MEMORIAL DAY 2025: IL SAP DI PIACENZA IN SELLA PER LA LEGALITÀ

In occasione del Memorial Day 2025, la Segreteria Provinciale SAP di Piacenza, guidata dal Segretario provinciale Vittorio Marazzi, ha organizzato lo scorso 31 maggio, una significativa iniziativa commemorativa che ha visto la partecipazione attiva di numerosi rappresentanti istituzionali, colleghi e cittadini.

La giornata ha preso avvio presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Piacenza, con la solenne deposizione di una corona in onore di tutte le vittime del dovere, delle mafie e della criminalità.

Alla cerimonia hanno preso parte il Sig. Questore di Piacenza, Dr. Ivo Morelli, il Vice Direttore della Scuola, Dr. Michele Rana, e il Diacono Vito Lorenzo Palumbo, che hanno rivolto un saluto sentito ai presenti, ricordando il valore della Memoria e del servizio alla giustizia.

Subito dopo ha preso il via la passeggiata motociclistica, che ha visto il coinvolgimento di oltre 35 motociclisti. Tra i partecipanti, il Motoclub della Polizia di Stato, il gruppo dei Pistoni Tonanti, e una rappresentanza della Segreteria provinciale del SAP di Lodi. Un’iniziativa simbolica e fortemente partecipata, che ha unito la passione per le due ruote al profondo senso del dovere e dell’appartenenza.

Meta finale del corteo è stata la Chiesa di Pieve di Revigozzo, nel Comune di Bettola, dedicata a San Michele Arcangelo, dove si è tenuta la commemorazione ufficiale in una chiesa gremita di persone. Toccante il ricordo di chi, giovane testimone delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, ha condiviso come quell’esperienza abbia segnato in modo indelebile la sua scelta di entrare nella Polizia di Stato.

All’evento ha partecipato anche il Segretario Nazionale SAP, Roberto Mazzini, accompagnato dalla Segreteria Regionale dell’Emilia-Romagna. Nel suo intervento conclusivo, Mazzini ha sottolineato il ruolo fondamentale della Memoria come dovere civico e morale: «Ricordare chi ha sacrificato la propria vita per difendere legalità, democrazia e giustizia non è solo un atto dovuto, ma una responsabilità collettiva. Dobbiamo continuare a promuovere la cultura della legalità in ogni ambito della società».

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