FIRENZE: COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DEL DOVERE CON IL “SILENZIO”

Il SAP ha organizzato un momento di preghiera e raccoglimento per ricordare tutte le vittime della mafia, del terrorismo, del dovere e di ogni forma di criminalità.
Nella giornata dedicata al Memorial Day, il SAP Sindacato Autonomo di Polizia della Segreteria Provinciale di Firenze ha voluto rendere omaggio ai caduti della Polizia e ricordare tutte le vittime della mafia, del terrorismo, del dovere e di ogni forma di criminalità. Al Sacrario della Questura si è tenuto un momento di raccoglimento in memoria del sacrificio e della dedizione di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato che hanno servito lo Stato e i suoi cittadini in ogni tempo. Si sono riuniti in preghiera, oltre alla delegazione del SAP, il Vice Prefetto Vicario di Firenze Paola BERARDINO, il Questore di Firenze Filippo Santarelli, il Cappellano Provinciale della Polizia di Stato Monsignor Luigi Innocenti. Una corona di fiori è stata posta a memoria perpetua di tutti i caduti.
La celebrazione del SAP si poi è spostata presso la sede del Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Toscana, per onorare la memoria degli appartenenti della Polizia di Stato deceduti a causa dell’epidemia di coronavirus. Alla presenza del Vicario del Questore di Firenze Giuseppe Solimene, del Vice Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana Donata Serravalle del personale in servizio è stato osservato un minuto di silenzio.
A dare solennità e commozione alle cerimonie è stata la tromba del Maestro Luciano Fiorello, che ha suonato le note de “Il silenzio”.
“Sotto ogni divisa ci sono donne e uomini che hanno deciso di dedicare la loro vita al servizio del Paese e ai quali tutti devono rispetto e gratitudine. Oggi viviamo in una società dove la frenesia la fa da padrona e troppo facilmente ci si dimentica di chi ha pagato con il bene più prezioso, la vita, il proprio impegno per la comunità. Commemorare non è una semplice ritualità, ma il modo per non disperdere l’insegnamento dei valori che ci è stato dato. Non imparare dal passato comporta il rischio di commettere ancora gli stessi errori. Abbiamo, sì, il dovere di guardare avanti, ma senza dimenticare per dare un futuro migliore al nostro Paese e ai nostri figli. Il Memorial Day che abbiamo organizzato ci consente di portare un saluto ai famigliari delle vittime. Un abbraccio che vale più di mille parole e sta a significare che il sacrificio dei loro cari non è stato vano. Anche quest’anno, nonostante le limitazioni, imposte per fronteggiare la pandemia, non ci siamo sottratti. Per Noi fare memoria è un dovere, per non Dimenticare per non Dimenticarli.

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