Si è svolto il 27 Maggio, il “Cammino della memoria”, organizzato dalla Segreteria Provinciale S.A.P. MILANO.
Un Cammino effettuato nei luoghi della nostra Città ove colleghi della polizia di Stato, in un tempo buio e non molto lontano, sono stati barbaramente assassinati nell’adempimento del Dovere. A costoro ed in loro Onore, affinchè il tempo non cancelli la memoria di questi servitori dello Stato è stato riservato un momento di raccoglimento.
Questo il percorso effettuato:
1. Ore 09.30 – Via Giovanni da Cermenate (Giardinetti Dr. SCROFANI)
Commemorazione Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr. Paolo SCROFANI; Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr. Paolo SCROFANI, deceduto nell’adempimento del dovere, a causa dall’esplosione innescata il 28 giugno 2002 da un inquilino moroso che si era barricato nell’appartamento Aler in via Giovanni da Cermenate 64 per resistere a uno sfratto.
2. Via Modica
Commemorazione Agente di P.S. Andrea CAMPAGNA; ucciso al termine del suo turno di servizio, intorno alle 14 del 19 aprile 1979, in un agguato in via Modica, alla Barona, di fronte al portone dell’abitazione della sua fidanzata, mentre si accingeva a salire sulla propria autovettura per accompagnare il suo futuro suocero al lavoro. Atteso da un gruppo terroristico, fu raggiunto da cinque colpi di rivoltella, che la stampa riferì essere calibro 38 corazzato; gli attentatori si allontanarono poi su di una Fiat 127. La successiva rivendicazione fu a opera dei Proletari Armati per il Comunismo (PAC).
3. Via Schievano
Commemorazione Appuntato di P.S. Antonio CESTARI – Vice Brigadiere di P.S. Rocco SANTORO –Agente Michele TATULLI; Strage di Via Schievano è la denominazione giornalistica del pluriomicidio a sfondo politico avvenuto a Milano alle 08.15 dell’8 gennaio 1980, in cui furono uccisi tre poliziotti. L’attentato venne rivendicato dalle Brigate Rosse (Colonna Walter Alasia) che volevano a loro modo dare il “benvenuto” al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, appena trasferito nel capoluogo meneghino al comando della Divisione Pastrengo. Le vittime erano in servizio presso il commissariato di Porta Ticinese della Questura di Milano. Le BR, armate di mitra, a bordo di una Fiat 128 bianca seguirono una Fiat Ritmo usata come auto civetta dalla Polizia, impegnata in un giro di perlustrazione e approfittando del traffico mattutino aprirono il fuoco uccidendoli in via Schievano, non lontano dal sottopasso di viale Cassala. Al processo secondo l’accusa alla guida dell’auto c’è Nicolò De Maria mentre Barbara Balzerani, Mario Moretti e Nicola Gianicola sparano sulle forze dell’ordine che colpite alle spalle periscono all’istante.
4. Via Stendhal (Giardinetti Pubblici)
Commemorazione Vice Questore Dr. Vittorio PADOVANI e Maresciallo di P.S. Sergio BAZZEGA; Il 15 dicembre 1976, durante un’operazione di polizia a Sesto San Giovanni, il Vice Questore Dr. Vittorio Padovani ed il Maresciallo di P.S. Sergio Bazzega irruppero nell’appartamento dove si nascondeva il brigatista ricercato, Walter Alasia, che tentarono di disarmare invano senza utilizzare armi per non mettere a repentaglio la vita dei familiari del brigatista. Seguì uno scontro a fuoco in cui rimasero entrambi uccisi. Lo stesso Alasia venne ucciso, subito dopo, da altri agenti. Lo Stato ha reso omaggio agli agenti, a nome di tutti gli Italiani, con il conferimento della Medaglia d’Oro al valor civile alla memoria.
5. Via Vallazze
Commemorazione Agente Carlo BUONANTUONO e Agente Vincenzo TUMMINELLO; La sera del 19 Ottobre 1981 in Via Vallazze, facevano parte di una pattuglia che durante un controllo di un’auto sospetta in cui si trovavano alcuni terroristi neofascisti dei Nuclei Armati Rivoluzionari, furono da questi barbaramente uccisi a sangue freddo, mentre un terzo agente rimase gravemente ferito. A loro memoria il Comune di Milano ha intitolato i giardini pubblici di Piazzale Gobetti.
6. Questura (Conclusione “Cammino della Memoria”) ore 13.00
Momento di raccoglimento alla presenza del Cappellano Don Gianluca BERNARDINI. Commemorazione al Monumento ai Caduti, al Commissario Luigi Calabresi ed alle vittime della strage avvenuta all’ esterno della Questura il 17 Maggio 1973.
Commissario Luigi Calabresi, Vice Capo Ufficio Politico Questura di Milano, Roma, 14 Novembre 1937 – Milano 17 Maggio 1972, accusato da alcuni esponenti dell’opinione pubblica di estrema sinistra di responsabilità nella morte dell’ anarchico Giuseppe Pinelli fu ucciso in un attentato i cui colpevoli vennero individuati solo dopo molti anni nelle persone di Ovidio Bompressi e Leonardo Marino quali esecutori, mentre Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri furono ritenuti i mandanti. Tutti erano esponenti di Lotta Continua. Venne insignito della medaglia d’oro al merito civile alla memoria.
Strage Questura di Milano. Alle 11:00 del mattino del 17 Maggio 1973, in via Fatebenefratelli, davanti alla Questura di Milano, mentre si svolgeva la cerimonia in memoria del commissario Luigi Calabresi ucciso un anno prima, dopo che il Ministro dell’interno Mariano Rumor aveva scoperto il busto dedicato al funzionario ed era andato via in auto, un grosso ordigno esplose in mezzo alla folla di persone ancora riunite per la celebrazione. L’effetto della deflagrazione fu devastante: 4 persone morirono: Felicia Bartolozzi, 60 anni; Gabriella Bortolon, 23; Guardia di P.S. Federico Masarin, 30; Giuseppe Panzino, 63; 52 rimasero ferite. Solo dopo si scoprirà che lo scoppio era stato causato da una bomba a mano.
PER NON DIMENTICARE . PER NON DIMENTICARLI. ONORE AI CADUTI !!!
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