Lunedì 20 maggio a Palermo davanti al Teatro Politeama, in occasione del XXXII anniversario dalle stragi di Capaci e via d’Amelio, si è celebrato il Memorial Day organizzato dalla Segreteria provinciale del SAP di Palermo ed è stata esposta la teca contenente i resti della Quarto Savona Quindici, la Fiat Croma fatta saltare in aria proprio nell’attentato di Capaci.
«Ogni anno – ha detto il Segretario Provinciale del SAP di Palermo, Danilo Geraci, intervistato da Sky Tg24 – su tutto il territorio nazionale ricordiamo le vittime cadute sia per mano mafiosa o di terrorismo. Come Palermo, come città, paghiamo il più alto tributo di caduti per mafia».
Non solo i bambini della scuola primaria “Turrisi Colonna”, che hanno realizzato un toccante flash mob formando un cuore attorno ai berretti che simboleggiavano i caduti della polizia per mano criminale, ma anche quella dei loro piccoli coetanei in gita scolastica, dei numerosi turisti che affollavano il capoluogo siciliano ma soprattutto dei palermitani che hanno voluto ricordare e non dimenticare chi ha ferito la loro città.
I piccoli studenti accompagnati dagli organizzatori del Sap hanno potuto conoscere, attraverso un ideale “tappeto della memoria” segnato dai berretti dei poliziotti e dai nomi dei caduti, la vita di quelle donne e di quegli uomini in divisa che hanno pagato un grosso tributo per difendere gli altri e lottare contro ogni forma criminale.
Il SAP di Palermo ha realizzato un evento che è riuscito a toccare il “cuore” della gente, dando il giusto tributo a tutte quelle poliziotte e poliziotti vittime della criminalità portandoli nella piazza principale di una città che più di tutte ha versato un tributo per la lotta contro il crimine e che ogni giorno combatte per sradicare retaggi legati a una vecchia mentalità omertosa. Gli eroi un tempo silenziosi, ieri hanno fatto rumore e hanno urlato al cuore della gente ma soprattutto dei più giovani di non arrendersi al compromesso e di battersi sempre per la legalità.