PALERMO, NECESSARIO COMMEMORARE PER CONTINUARE A CERCARE LA VERITA’

Oggi 19 luglio, numerose le manifestazioni che hanno ricordato quelle tragiche stragi di Via D’Amelio e Capaci. Atrocità che macchiarono la Sicilia degli anni 90.

A 30 anni dalla strage di Via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque dei sei membri della sua scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina, purtroppo c’è ancora molto da chiarire.

Ma il desiderio di riscatto di questa terra si è dimostrato grande. Come ogni anno le manifestazioni di commemorazione per ricordare sono numerose e il SAP con il suo Presidente e i suoi Segretari era presente ad una di queste.

Alle 10 di questa mattina, a Palermo davanti ai rappresentanti del Ministero dell’Interno, e delle Istituzioni locali il Capo della Polizia Lamberto Giannini ha deposto una corona d’alloro all’interno dell’ufficio scorte della Questura, dove è riposta una lapide in ricordo di tutte le vittime delle stragi di Via D’Amelio e di Capaci.

Erano presenti in rappresentanza del SAP il Presidente Rosario Indelicato, Il Segretario Regionale Piero Pillitteri, il Segretario Provinciale di Palermo Massimo Nicolicchia e il Segretario di Catania Antonio Basile.